Un altro anno è trascorso a YaBasta!-Nova Koinè!

Condividi:

Un altro anno insieme è trascorso, in questo articolo tiriamo le somme e ricordiamo le ragioni profonde che hanno animato le nostre attività!

Doposcuola solidale
Anche quest’anno come da più di 10 anni tutti i pomeriggi si è svolto il nostro doposcuola solidale. A differenza degli altri anni il doposcuola si è svolto 3 volte a settimana a Scisciano, nella nostra sede, “Casa della Solidarietà Sabino Romano” e 2 volte a settimana a Marigliano, nella sede della moschea Al Rayan. In questi spazi, accompagnati da 12 operatori e volontari, si sono conosciuti e sono cresciuti insieme 23 ragazzi, alcuni di loro originari di paesi oggi in guerra. Ci hanno insegnato che anche se i contesti di provenienza sono diversi e le lingue hanno perfino alfabeti differenti, ci si può divertire insieme, si può essere amici, si può costruire e sognare un presente di ponti e non di muri. 

Scuola d’Italiano per stranieri
Nel Castello Ducale a Marigliano tutte le domeniche, accolti da Suor Adele e da tutte le suore Vincenziane, abbiamo tenuto aperta la nostra scuola di italiano per stranieri, che quest’anno si è popolata di circa 80 persone grazie all’instancabile lavoro delle nostre insegnanti (10 tra volontari ed operatrici). Questa scuola significa dare la possibilità a chi la frequenta, di avere la chiave d’accesso ai propri diritti sul nostro territorio, significa non sottoporsi a soprusi, ma anche farsi conoscere e raccontare del proprio paese d’origine. Nelle ultime settimane tanti studenti e tante studentesse hanno svolto gli esami di terza media, mentre altri hanno ottenuto la certificazione del livello A2 di italiano: strumenti necessari non solo a comunicare ma anche a regolarizzarsi nel nostro paese, per non vivere una vita di invisibilità.

Prossima fermata Stazione Diritti
Il Mercoledì e Venerdì, tutti i pomeriggi presso la Stazione di Scisciano, si sono svolte le attività del nostro Sportello Diritti: un ufficio che, grazie a 10 persone, tra volontari ed operatori, si occupa di dare sostegno legale a migranti e non. Da gennaio 2023 a giugno abbiamo incontrato circa 2000 persone: 90 tra queste le abbiamo accompagnate nella formalizzazione di asilo politico e altre 70 nella formalizzazione di protezione speciale. E’ allo sportello diritti che con il lavoro quotidiano ci rendiamo conto di quanto le leggi siano ingiuste ed escludenti, di tanti uomini e tante donne che vivono in un limbo fatto di attese e speranze, di relazioni a metà tra la terra di origine e quella che li accoglie.
Una volta al mese la nostra associazione ospita anche il banco alimentare comunale per 100 famiglie in difficoltà economica che accedono a questo servizio attraverso una domanda rivolta ai Servizi Sociale del Comune di Scisciano; anche questo lavoro si regge da anni sulle gambe di 4 volontari che con la pioggia o con il sole, attendono pazientemente il ritiro dei pacchi.

Ciclo-officina
In un territorio come il nostro dove muoversi con i mezzi pubblici è impossibile, usare la bicicletta in alternativa all’auto, che è un mezzo costoso e altamente inquinante, è la soluzione che spesso adottano i migranti. Per questo motivo nella nostra associazione c’è spazio per la ciclo-officina in cui a tutti viene spiegato come occuparsi del proprio mezzo, cosa fare quando si buca una ruota, affinché venga acquisita l’autonomia necessaria per muoversi e mantenere intatta la bici. L’officina è accessibile quotidianamente e la raccolta di vecchie bici avviene attraverso periodici appelli lanciati sui nostri social.

Sportello C.A.V
La nostra associazione ospita in sede, tutti i Martedì mattina, uno sportello C.A.V gestito dall’ambito n23 a cui ci si può rivolgere gratuitamente se si è vittima di violenza maschile.

Progetto SAI
Quest’anno inoltre abbiamo rinnovato il triennio di gestione del Sai, il progetto di accoglienza di circa 50 persone: la nostra accoglienza non è emergenziale, ma è diffusa sul nostro territorio in piccoli appartamenti che aiutano gli ospiti non solo a conoscere la città e dunque ad integrarsi, ma anche a raggiungere una propria autonomia. I nostri ospiti seguono delle specifiche progettualità legate ai loro desideri e alle loro necessità per inserirsi nel mondo del lavoro che vengono raggiunte grazie alla professionalità dei dipendenti, degli specialisti ed esperti che affiancano i ragazzi nel loro percorso: fondamentale infatti è il lavoro d’equipe dall’assistente sociale, alla psicologa, passando per l’educatrice, ai mediatori, agli operatori legali, all’accoglienza e all’integrazione finendo con le insegnanti di lingua italiana.
Come ogni anno il nostro progetto è stato sottoposto a monitoraggio, il quale si è concluso positivamente con soli 52 euro di tagli effettuati su 714.000 euro annuali dalla revisione 2022.
Ciò che secondo noi rende questo progetto virtuoso è il coinvolgimento degli ospiti del Sai e di tutte le attività che svolgiamo nella nostra comunità, cercando di far vivere loro gli spazi, far conoscere loro le tradizioni della nostra terra; dunque per questo anche quest’anno abbiamo organizzato diverse attività e laboratori che hanno permesso loro di conoscere i nostri volontari, la nostra comunità di riferimento: momenti di convivialità, cineforum, proiezioni sportive, laboratori di musiche e danze popolari, un torneo di cricket e abbiamo riqualificato, durante la giornata dedicata a l’antirazzismo, la Stazione di Scisciano, che oggi è ricca di murales e di bellezza. Infine abbiamo preso parte al progetto “Scuola e volontariato” del CSV di Napoli, permettendo la conoscenza del volontariato a tanti ragazzi liceali.

Tanti altri progetti!
In questa quotidianità così densa di impegni, molti sono stati i progetti che abbiamo portato avanti ma uno fra questi ci ha lasciato un enorme lascito umano e politico: il corridoio umanitario dall’Iran all’Italia per mettere in salvo 8 persone afghane scappate dal fondamentalismo dei Talebani. La loro storia ci ha permesso di girare nelle scuole per parlare di libertà e femminismo. Di questo progetto ciò che ci ha stupito positivamente è stata la nascita di una rete di solidarietà di comunità politiche, sociali e religiose, che con entusiasmo hanno collaborato a sostegno di una famiglia profuga prendendo in carico tutte le spese necessarie per il trasferimento. Quello che di negativo abbiamo imparato da quest’esperienza riguarda la totale assenza delle istituzioni italiane per la realizzazione dei corridoi umanitari, dunque la mancanza di una modalità di entrata nel nostro paese che sia legale e sicura.

Riconoscimenti
A Gennaio di quest’anno inoltre abbiamo ricevuto una menzione speciale del premio Melagrana con la seguente motivazione: “Per il suo impegno ultradecennale, a favore delle persone fragili, dei senza diritti, degli ultimi, con i suoi progetti e le tante attività: lo Sportello diritti, la Scuola di italiano per stranieri, la Casa Sabino (una Casa della solidarietà), e tante altre”.

Grazie a chi ci ha sostenuto, è passato a trovarci nelle nostre sedi o ha contribuito ad una delle nostre attività quotidiane: solidarietà e mutuo soccorso sono i valori che animano le nostre scelte ed il nostro agire quotidiano.

Facile conquistare il mondo con arsenali e corpi d’armata, noi invece abbiamo scelto di cambiarlo con la solidarietà, i nostri corpi e le nostre intelligenze.
Per sostenere le nostre attività dona gratuitamente il tuo tuo 5×1000, codice fiscale 92038600638, oppure chiama al 3791724040 per tesserarti e diventare parte del nostro esercito di sognatori!

Seguici su facebook: https://www.facebook.com/yabasta.onlus
ed instagram: https://instagram.com/yabasta_community?igshid=MzNlNGNkZWQ4Mg==

 

Total Page Visits: 976 - Today Page Visits: 1