Convocazione Giornata Assembleare per il 12 dicembre 2025 – SCIOPERO GENERALE!

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📣 Convocazione Giornata Assembleare per il 12 dicembre 2025

(Adesione agli scioperi generali indetti da USB e dalla CGIL )

 

La Rete Vesuviana Solidale annuncia la propria adesione alle giornate di sciopero del 28 novembre e del 12 dicembre, indette da USB e dalla CGIL contro una manovra finanziaria che lascia indietro chi è già in difficoltà, che non rafforza la scuola, la sanità, i servizi sociali e che non sostiene concretamente le famiglie, i lavoratori e le comunità locali.

Per noi scioperare significa fermarsi insieme, come rete civile e popolare, e chiedersi cosa sta accadendo nel Paese, nel nostro territorio vesuviano, nei servizi che ogni giorno portiamo avanti con impegno e fatica.

Scioperare, per noi, significa pensare e costruire insieme un modello inclusivo e accogliente di territorio.

Per questo venerdì 12 dicembre sospenderemo tutte le attività della Rete Vesuviana Solidale – scuola di italiano per stranieri 📚, doposcuola sociale 🎒, Emporio Solidale 🛒, Banco Alimentare, SAI 🏠, Sportello Diritti ⚖️  e ci ritroveremo tutti e tutte a Via Bonazzi per una grande giornata assembleare.

Perché ci fermiamo ⚠️

La manovra finanziaria 2026 andrà a colpire e marginalizzare proprio le persone che noi incontriamo e supportiamo ogni giorno. Questa finanziaria infatti:

  • Non affronta l’aumento del costo della vita, motivo per cui sempre più famiglie lavoratrici finiscono all’Emporio Solidale.
  • Non investe nella scuola pubblica né nei CPIA, lasciando scoperti migliaia di studenti stranieri adulti e decine di minori che arrivano ai nostri doposcuola con fragilità crescenti.
  • Riduce le risorse complessive destinate all’accoglienza e all’integrazione, mentre aumenta la spesa per sicurezza e rimpatri andando a finanziare l’apertura di nuovi CPR (e ricordiamo che in Italia di CPR si muore).
  • Non rafforza i servizi sociali territoriali, che restano sottorganico e sotto finanziati: un carico enorme ricade sugli operatori e sugli sportelli di prossimità.
  • Non protegge davvero i redditi dei lavoratori e non affronta la precarietà: il risultato è un esercito di volontari stanchi, impoveriti, costretti a fare i conti con un potere d’acquisto sempre più basso.

Per noi, come rete sociale, tutto questo si traduce in più richieste di aiuto, più famiglie fragili, più persone senza alternative, più bambini lasciati indietro, più solitudini, più lavoro non retribuito, più responsabilità sulle nostre spalle. Tutto ciò è inaccettabile, specie di fronte a una finanziaria che invece punta ad un’insostenibile corsa al riarmo che vede l’investimento di miliardi e miliardi di euro.

È proprio per questo che il 12 dicembre dobbiamo esserci tutti.

Cosa faremo il 12 dicembre 📅

Ci ritroveremo a Via Bonazzi, cuore pulsante delle nostre attività, per:

🔴 1. Assemblea plenaria di rete

Una riflessione collettiva sulla manovra, sui suoi effetti concreti nei nostri settori, sulle difficoltà quotidiane che incontriamo e su come possiamo rispondere come comunità solidale.

🔴 2. Lavori per settori

Ogni gruppo della rete – scuola di italiano, doposcuola, Emporio e Banco, SAI, Sportello Diritti, volontariato territoriale – sarà invitato a portare una propria analisi, costruita nei giorni precedenti, su come la manovra incide sui propri utenti e sulle proprie attività.

🔴 3. Progettazione partecipata

Condivideremo idee, bisogni, rivendicazioni, proposte da trasformare in un documento unitario della Rete Vesuviana Solidale.

🔴 4. Inaugurazione delle Docce Sociali 

Nella stessa giornata apriremo ufficialmente le Docce Sociali: un nuovo servizio gratuito della rete per chi è senza casa, per chi vive in strada, per chi è in transito, per chi ha bisogno di un luogo sicuro e dignitoso per prendersi cura di sé.

Inaugureremo le docce come risposta tangibile a un territorio lasciato spesso solo, dove la povertà materiale e abitativa è una realtà quotidiana.

🔴 5. Momento conviviale: musica e cibo

Perché la solidarietà vive di relazioni, di incontro, di calore umano.

Chiudiamo la giornata con cibo condiviso, musica, e un clima di comunità aperta, inclusiva, popolare.

Un invito a tutta la rete 

Invitiamo dunque:

  • insegnanti e volontari della scuola di italiano,
  • educatori e volontari del doposcuola,
  • operatori e volontari dell’Emporio e del Banco Alimentare,
  • operatori del SAI,
  • operatori e volontari dello Sportello Diritti,
  • operatori sociali, attivisti, amici e sostenitori della rete,

a prepararsi alla giornata, confrontarsi nei propri settori e sospendere tutte le attività per l’intera giornata del 12 dicembre.

 Questa non è solo una protesta:

è una presa di parola collettiva;

è un atto di cura verso il territorio;

è un modo per non lasciare soli i più fragili;

è un richiamo politico alla responsabilità pubblica;

è l’affermazione che un’altra idea di comunità è possibile .

 

Costruiamo insieme la nostra risposta collettiva.

Ci vediamo il 12 dicembre a Via Bonazzi. 🚩

 

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